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Alpi Apuane: "la dimora del sospetto" dell'Ariosto

Pubblicato su da MOMENTUM Alessandro Arnaldo Pardini

Monte Procinto
Monte Procinto

-In questi strani inverni, l'appiccicoso Scirocco imperversa tiepido, lasciando sempre più spesso le Alpi Apuane orfane del loro candido manto scintillante. Per nulla turbate nella loro incantevole secolare maestosità, esse continuano a fare da invidiabile cornice e protezione alla riviera Apuo-Versiliese, impressionante baluardo di roccia e marmo purissimo. L'unicità del panorama ha travolto i sentimenti e la meraviglia di chiunque abbia avuto modo di vederlo, ispirando leggende e storie fantastiche tramandate nei secoli negli scritti più o meno noti di nobili, poeti, santi e semplici narratori. Una delle vette più rinomate (nomate più spesso) nei canti antichi è senza dubbio il Procinto. Considerato luogo magico, è la dimora di spiriti streghi e fate, che popolano i fitti boschi tutt'intorno, proteggendo severamente la sua sua singolare cima piatta ed inaccessibile, dove si dice che in particolari notti si possono trovare magiche erbe rarissime come la mitica mandragola. Anche Ludovico Ariosto, che ebbe modo di vedere il balzo del Procinto in diverse occasioni, ne rimase così colpito e turbato al punto da considerarlo nei famosi "Canti" come "la dimora del Sospetto": - "Lo scoglio, ove 'l Sospetto fa soggiorno / e dal mar alto da seicento braccia, / di rovinose balze cinto intorno, / e da ogni canto di cader minaccia. / il più stretto sentier che vada al Forno / la dove il Garfagnino il ferro caccia, la via Flaminia o l'Appia nomar voglio / verso quel che dal mar va in cima al scoglio".- La meraviglia della natura ci circonda ovunque, e qui più che in altri luoghi; risplende serena inondandoci di sensazioni fantastiche, risvegliando istinti antichi che magicamente ci riportano a tempi purtroppo lontani, dove l'uomo e la Terra erano compagni di viaggio fedeli e sinceri. Sensazioni che sfociano chiare, irrefrenabili nei cuori più sensibili. Auguriamoci per il nostro bene di ritrovare presto questa straordinaria capacità di amare e rispettare profondamente ciò che ci circonda e ci ospita amorevolmente.

A.A.P.

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